giovedì 19 febbraio 2015
Luigi Marrone su "Disconnect" il film.
Visionato il film: "Disconnect".
C'è una drammaticità di fondo che accompagna l'opera fra le sue tematiche che assumono derive moralizzatrici riguardo internet e social network.
Forse è proprio questa deriva moralizzatrice che esaurisce il discorso in 3 storie, piuttosto che lasciare la questione aperta.
Se ne ricava un racconto chiuso, dove a rimanere resta un allarmismo che si auto-conclude nel plot narrativo, piuttosto che nella sua apertura a nuove e più prolifiche domande.
Di certo la fragilità delle figure, delle loro attività private e della loro sensibilità, fa girare la ruota della narrazione.
Tuttavia, se devo cercare nella memoria qualcosa di più efficace - per la mia sensibilità - preferisco Her di Spike Jonze, per una serie di tutt'altri motivi.
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